Alla Primavera della Juventus questa volta non riesce l’impresa. I campioni del Viareggio, all’Olimpico di Roma dovevano ribaltare l’1-2 subito all’andata dai giallorossi e ci hanno provato sino alla fine, ma senza fortuna.
La gara, combattuta e giocata ancora una volta di fronte ad una cornice di pubblico importante, ha parlato bianconero soprattutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione di gara un po’ troppo timida da parete dei ragazzi di Baroni.
I ritmi sono subito elevati, le squadre giocano a viso aperto, ma faticano a trovare sbocchi. Il primo pericolo lo crea la Roma, al 18’, con il sinistro di Ciciretti sul quale Guano prova a intervenire, riuscendo però solo a deviare la traiettoria. Branescu non può intervenire, ma il palo salva i bianconeri.
Pronta la risposta di Bouy, che si libera in area e va al tiro. Buono lo spunto, meno la mira.
Al 26’ la Roma trova la via della rete con Politano, pescato in area da Piscitella, ma il signor De Benedictis aveva già fermato il gioco per la posizione irregolare dell’esterno giallorosso.
La Juventus è ordinata, cerca di sfruttare tutta la larghezza del campo, ma il pressing alto degli avversari spesso complica i piani della squadra di Baroni.
Poche le conclusioni nel primo tempo e il più delle volte da fuori area. Quella di Nego al 40’ è la più insidiosa e viene bloccata in due tempi da Branescu.
La Juventus inizia la ripresa con Beltrame al posto di Bouy e soprattutto con un atteggiamento più intraprendente. I palloni in area giallorossa piovono con maggior frequenza, ma non vengono concretizzati e allora Baroni manda in campo Libertazzi, già decisivo nel cambiare gli equilibri della gara di andata.
La Roma si fa vedere in avanti con Tallo, che dal limite impegna Branescu, e con Nego, pescato da Verre tutto solo in area. E anche in questo caso l’intervento del portiere bianconero, in uscita bassa, è decisivo.
La risposta della Juve arriva con il destro di Beltrame bloccato da Pigliacelli, ma soprattutto con Chibsah che ha al 27’ ha il pallone buono sul destro, ma da posizione favorevole calcia a lato di un soffio. Il ganese prova a rifarsi poco dopo cercando il destro dalla distanza e trovando la parata di Pigliacelli. Dalla parte opposta Branescu è ancora protagonista e devia in angolo la velenosa punizione di Viviani.
Si lotta fino al 90’ e oltre, ma la Juve non riesce a sfondare e i padroni di casa amministrano il risultato. Finisce 0-0 e la Coppa Italia va alla Roma, che si prende così la rivincita dopo la finale persa al Viareggio. Ai ragazzi di Baroni rimane comunque un torneo giocato da protagonisti e, soprattutto, la certezza di avere i mezzi per arrivare sino in fondo anche in campionato. E chissà che anche lì, nelle fasi finali, non si rinnovi il duello con i giallorossi.
ROMA-JUVENTUS 0-0
ROMA
Pigliacelli; Nego, Sabelli, Orchi, Barba; Politano (26’ st Frediani), Viviani, Verre; Ciciretti (11’ st Cittadino), Tallo, Piscitella (37’ st Leonardi).
A disposizione: Proietti, Rosato, Carboni, Lopez.
Allenatore: De Rossi.
JUVENTUS
Branescu; Untersee, Gouano, Rubin, Liviero; Appelt, Chibsah; Spinazzola, Bouy (1’ st Beltrame), De Silvestro (33’ st Ruggiero); Padovan (11’ st Libertazzi).
A disposizione: Sluga, Schiavone, Magnusson, Margiotta.
Allenatore: Baroni
ARBITRO: De Benedictis
ASSISTENTI: Calò, Grillo
QUARTO UFFICIALE: Cifelli
AMMONITI: 3’ pt Tallo, 33’ st Orchi